Quattro Regioni hanno deciso di impugnare il cosiddetto dimensionamento scolastico, una misura che prevede l’accorpamento e la chiusura delle scuole con meno di 900 studenti iscritti. Si tratta di una misura i cui effetti sembrano riguardare soprattutto il Mezzogiorno, in particolare Campania, Sicilia, Calabria, Puglia e Sardegna, a causa del calo demografico e di una situazione preesistente più complessa, ma che riguarda anche tutta l’Italia.
La Campania ha già presentato un ricorso davanti alla Corte Costituzionale, seguita dalla Puglia che ha deciso di impugnare la norma sul dimensionamento, chiedendo alla Consulta di dichiarare incostituzionale la norma statale che costringerebbe l’accorpamento di istituti scolastici sul territorio, causando disagi sia all’utenza che ai docenti.