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Circa 50 cittadini e le associazioni ambientaliste Ondaverde, Cittadinanzattiva, Wwf e Italia Nostra sono state ammesse come parti civili nel processo penale presso il Tribunale di Ancona che dal 26 gennaio scorso vede imputata la raffineria API di Falconara, il suo amministratore delegato e il responsabile della sicurezza per vari reati, tra cui quello d'inquinamento ambientale colposo, il getto pericoloso di cose, la mancata applicazione del piano interno di sicurezza ed emergenza e la violazione delle prescrizioni in materia ambientale stabilite dal Ministero. 

"Il processo ora avrà il suo corso, proseguirà nei termini e nelle modalità che il codice sancisce, ma con due pesanti assenze tra i banchi delle parti civili: quella del Ministero dell’Ambiente (oggi MASE, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) e quella della Regione Marche", è quanto scrive Monia Mancini, segretaria regionale di Cittadinanzattiva Marche nel nostro blog sull'Huffington Post. Leggi tutto.

Redazione Online

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