A partire dall’inizio del 2021 una molteplicità di attori della società civile, che in seguito hanno dato vita al Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza (luglio 2021), si è impegnata per la riforma dell’assistenza agli anziani non autosufficienti in Italia. Lo ha fatto prima chiedendo che la riforma fosse inserita nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e poi presentando una dettagliata proposta per il suo disegno e realizzando un’intensa azione di advocacy. Il 21 marzo 2023 il Parlamento ha approvato definitivamente la Legge Delega in materia. Si tratta di un testo di legge molto importante che presenta al suo interno numerose proposte del Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza. La riforma ha trovato ampio e responsabile consenso in Parlamento, ma non è riuscita ancora a raggiungere l'opinione pubblica. Eppure riguarda 10 milioni di persone. A che punto siamo attualmente?

Rispetto al contesto precedente, cioè la situazione di gennaio 2021 (prima versione del PNRR) e la recente storia del welfare italiano, i passi in avanti sono stati significativi: è stata introdotta la riforma e la Legge Delega contiene tutte le indicazioni necessarie a innovare sostanzialmente questo settore del welfare. Rispetto all’obiettivo ultimo della riforma, cioè l’effettiva realizzazione di migliori risposte rivolte ad anziani e famiglie, d’altra parte, siamo solo all’inizio: mancano ancora i Decreti Legislativi, c’è il nodo della dotazione finanziaria da sciogliere e la fase attuativa risulterà inevitabilmente lunga e complessa.
Nella migliore delle ipotesi, se le buone premesse della Delega saranno mantenute nei passaggi successivi, per chi voglia contribuire a rafforzare l’assistenza agli anziani non autosufficienti in
Italia ci sarà molto da lavorare nei prossimi anni. Per capirne di più e scoprire le novità introdotte dalla riforma, scarica la guida predisposta dalle organizzazioni del Patto.