L’eliminazione del voto numerico e delle pagelle di metà anno sono due iniziative promosse dagli studenti in cerca di un ambiente di apprendimento meno competitivo, per migliorare il malessere psicologico spesso presente in classe. E' realtà in 30 istituti, ma è polemica: la rivoluzione è iniziata nel liceo scientifico Bottoni di Milano. La preside ha raccolto il consenso dei docenti, conciliando le esigenze degli studenti con l’obiettivo di mantenere un impegno costante nello studio durante l’anno scolastico.
Il liceo scientifico Tosi di Busto Arsizio è all’avanguardia, conducendo entrambe le sperimentazioni per il quarto anno consecutivo. Qui, la preside spiega che l’approccio basato sulle competenze e sul problem solving ha contribuito a ridurre l’ansia da prestazione, con una valutazione continua che ha portato a un calo del tasso di debiti e bocciature. Un totale di 74 docenti provenienti da 30 scuole di diverse regioni hanno chiesto supporto all’università di Milano-Bicocca per guidare questa rivoluzione educativa. In altri istituti, la discussione sul tema è vivace e probabilmente tema terrà banco nei prossimi mesi.