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A seguito di diverse criticità relative alla qualità e all'efficienza del servizio taxi, l'Antitrust ha inviato ai Comuni di Roma, Milano e Napoli una segnalazione in cui chiede di adeguare il numero di licenze.

Ad agosto, infatti, l’Autorità aveva mandato una richiesta di informazioni e, dall’analisi delle risposte fornite dai Comuni, emerge una carenza strutturale di licenze attive rispetto alla domanda di servizio taxi, il che ha portato a un elevato numero di richieste non soddisfatte e a tempi di attesa notevolmente prolungati per l’ottenimento del servizio.

Ciò che emerge dall’indagine dipinge un quadro “in cui a Roma il numero di licenze attive è pari a 7.962, cui corrispondono 2,8 licenze ogni 1.000 residenti; a Milano le 4.853 licenze attive sono pari a 3,5 licenze ogni 1.000 residenti; a Napoli, a fronte di 2.364 licenze attive, sono disponibili 2,6 licenze ogni 1.000 abitanti”.

Per affrontare questa situazione critica e favorire il mercato alla concorrenza, l’Antitrust sollecita i Comuni di Roma, Milano e Napoli ad adeguare il numero delle licenze taxi alla domanda di tali servizi. Inoltre, l’Autorità suggerisce delle misure per migliorare la qualità del servizio, come ad esempio la regolamentazione delle doppie guide (presenti a Roma e Milano ma non a Napoli), l’implementazione del taxi sharing e l’efficientamento dei turni. AGCM raccomanda inoltre di monitorare l’adeguatezza dell’offerta dei taxi e l’effettiva prestazione del servizio taxi.

Naissa Niyaoui

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