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ll Garante per la protezione dei dati personali vuole verificare se sui siti pubblici e privati siano state adottate misure idonee per evitare il cosiddetto "webscraping”, cioè la pratica di estrazione dei dati dal web. In particolare, l’obiettivo dell’indagine conoscitiva è quello di verificare l’adozione di idonee misure di sicurezza volte ad impedire la raccolta massiva di dati personali a fini di addestramento degli algoritmi di intelligenza artificiale (IA) da parte di soggetti terzi. Nell’indagine saranno coinvolti tutti i soggetti pubblici e privati che mettono a disposizione on-line dati personali liberamente accessibili anche dagli “spider” dei produttori di algoritmi di intelligenza artificiale. Nello specifico, si fa riferimento a tutti quei dati che i siti pubblici e privati pubblicano per varie finalità, dalla cronaca alla trasparenza amministrativa, ma che attraverso le attività di webscraping possono essere raccolte in automatico proprio per addestrare i modelli di IA.

Il Garante Privacy rivolge quindi un invito alle associazioni di categoria interessate, alle associazioni di consumatori, ad esperti e rappresentanti del mondo accademico, affinché facciano pervenire i loro commenti e contributi sulle misure di sicurezza adottate e adottabili contro la raccolta massiva di dati personali a fini di addestramento degli algoritmi, all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., entro 60 giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso di consultazione sul sito dell’Autorità.

Infine, a seguito dell’indagine, Il Garante Privacy comunica che verranno presi provvedimenti, anche in via d’urgenza.

Aggiornamento realizzato nell'ambito del progetto Vita da generazione spreK.O., finanziato dal MIMIT. D.M. 6/5/2022 art. 5

Naissa Niyaoui

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