Tra qualche mese si concluderà il ciclo scolastico 2023-2024. Ci siamo interrogati sui costi che bisogna affrontare per frequentare una scuola pubblica, dall’iscrizione alle possibili spese richieste e fino al cosiddetto “contributo volontario”.
Se per iscriversi e frequentare la scuola dell’obbligo in Italia non è richiesto il pagamento di alcuna specifica tassa, lo scenario cambia per l’iscrizione al quarto e quinto anno della scuola secondaria di secondo grado dove, invece, è prevista una specifica tassa.
Quanto poi al contributo volontario, come lascia intendere il suo nome, non si tratta di una vera e propria tassa, ma di un versamento il cui pagamento è lasciato alla discrezionalità della famiglia dello studente. Più nel dettaglio, esiste una circolare annuale che indica il versamento in merito alle iscrizioni e ai contributi scolastici volontari che, come anticipato, devono essere tenuti distinti dalle tasse scolastiche obbligatorie.
Se da una parte per iscriversi a tutte le istituzioni scolastiche statali in Italia non è richiesto alle famiglie di sborsare un centesimo, essendo garantita la gratuità della frequenza per il ciclo della scuola dell’obbligo, dall’altra permangono a carico dei genitori le spese di assicurazione individuale degli studenti per responsabilità civile e infortuni, libretto delle assenze e gite scolastiche.
Per potersi iscrivere e, conseguentemente, frequentare le classi quarta e quinta nelle scuole secondarie di secondo grado, invece, è richiesto il pagamento delle tasse scolastiche erariali. Il pagamento del contributo scolastico è lasciato alla volontà delle famiglie, che devono essere state informate preventivamente dalla scuola sulle attività che verranno finanziate con i contributi raccolti.
Come anticipato, le tasse scolastiche sono dovute per la frequenza del quarto e del quinto anno degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado. Ai sensi dell’art. 4 del d.P.C.M. 18 maggio 1990 gli importi delle tasse scolastiche, convertiti in euro, sono:
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Per il IV anno: tassa di iscrizione: € 6,04 + tassa di frequenza: € 15,13;
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Per il V anno: tassa di iscrizione: € 6,04 + tassa di frequenza: € 15,13 + tassa per esami di idoneità, integrativi, di licenza, di maturità e di abilitazione: € 12,09 + tassa di rilascio dei relativi diplomi: € 15,13.
In entrambi i casi occorre poi aggiungere il pagamento dell’assicurazione: 12 euro. Calcolatrice alla mano, pertanto, sono richiesti 31,17 euro per iscriversi e frequentare il quarto anno, e 60,39 euro per iscrizione e frequenza al quinto anno con iscrizione esame e rilascio diploma.
Infine, ci sono gli esonerati: possono chiedere di non pagare le tasse scolastiche di iscrizione e di frequenza chi, per motivi di merito o economici, rientra nei seguenti casi: per merito, sono esonerati gli studenti che abbiano conseguito una votazione non inferiore alla media di otto decimi negli scrutini finali; per motivi economici, si è scelto di favorire l'esonero dal pagamento delle tasse per gli studenti del quarto e del quinto anno dell'istruzione secondaria di secondo grado appartenenti a nuclei familiari aventi un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) pari o inferiore a € 20.000,00, ma ciò decade se gli studenti che hanno ricevuto una sanzione disciplinare superiore a cinque giorni di sospensione, nonché per i ripetenti, tranne i casi di comprovata infermità. A ciò, per completezza, si aggiungono poi specifiche categorie di studenti che non devono pagare le tasse scolastiche: orfani di guerra, di caduti per la lotta di liberazione, di civili caduti per fatti di guerra, di caduti per causa di servizio o di lavoro; figli di mutilati o invalidi di guerra o per la lotta di liberazione, di militari dichiarati dispersi, di mutilati o di invalidi civili per fatti di guerra, di mutilati o invalidi per causa di servizio o di lavoro; ciechi civili e mutilati od invalidi di guerra o per la lotta di liberazione, mutilati od invalidi civili per fatti di guerra, mutilati od invalidi per causa di servizio o di lavoro.