Il 29 maggio 2024 il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al disegno di legge costituzionale per la riforma della giustizia. Tra i punti chiave, e più contestati, l'introduzione della separazione delle carriere tra magistrati requirenti e giudicanti. Dopo un periodo di prova unico, i magistrati dovranno scegliere a tutti gli effetti quale carriera, tra le due, intraprendere.
Queste le principali novità.
Viene poi introdotta l’Alta Corte di Giustizia. Un nuovo organo unico per i procedimenti disciplinari a carico dei magistrati, sottraendo questa competenza al CSM. Viene, inoltre modificata la composizione del Consiglio Superiore della Magistratura, con una riduzione della componente togata e l'introduzione di un sorteggio per la selezione dei componenti laici.
Il disegno di legge è ora all'esame del Parlamento. Per essere approvato, è necessaria una doppia maggioranza qualificata dei 2/3 in entrambe le Camere. Il processo di approvazione si prospetta lungo e complesso, con possibili modifiche al testo originale durante il dibattito parlamentare.
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