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L’avvio degli Osservatori territoriali per il monitoraggio dei prezzi segna un importante passo in avanti nel contrasto ai fenomeni speculativi, mettendo a disposizione dei consumatori uno strumento in più per monitorare le dinamiche dei prezzi. Il progetto di monitoraggio è stato ufficialmente avviato grazie all’intesa firmata tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e il Ministero dell’Interno. Gli Osservatori territoriali prevedono il monitoraggio dei prezzi al consumo di alcuni prodotti alimentari e agroalimentari, commercializzati nei principali mercati al dettaglio nei Comuni capoluogo di Regione e di Provincia autonoma, con il coordinamento delle Prefetture e la collaborazione di Unioncamere e delle Associazioni dei Consumatori (Acu, Adiconsum, Adoc, Adusbef, Altroconsumo, Assoutenti, Cittadinanzattiva, Codacons, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Udicon, Unione Nazionale Consumatori).

La diminuzione dei prezzi è un obiettivo prioritario per rispondere alle reali esigenze dei consumatori e per sostenere le famiglie, soprattutto quelle economicamente e socialmente più deboli, che in questi anni hanno subito in maniera più pesante il fortissimo aumento dell’inflazione.

Questo rappresenta un primo passo che si auspichi venga accompagnato da ulteriori interventi di controllo dei prezzi, così come proposte dalle associazioni dei consumatori, a partire dalle riduzioni dei carichi fiscali e parafiscali sulle bollette fino alla rimodulazione dell’Iva sui generi di largo consumo, con una più efficace vigilanza sull’effettiva loro applicazione a vantaggio dei consumatori, e altre azioni per sostenere in maniera più incisiva le famiglie e rilanciare la domanda interna.

Martina Lalli

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