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"Tra inasprimenti di pene, nuove e pleonastiche fattispecie di reato e misure di prevenzione, il disegno di legge in materia di sicurezza, appena licenziato dalle Commissioni Affari Costituzionali e Giustizia della Camera dei Deputati, contiene un pacchetto di misure inutili e gratuitamente repressive in materia penale, penitenziaria e nel diritto dell’immigrazione. Dalle previsioni mirate a colpire la libertà di manifestazione e a criminalizzare il dissenso, a quelle che puniscono la resistenza passiva nelle carceri e nelle strutture di detenzione e trattenimento delle persone migranti, all’ampliamento delle possibilità di revoca della cittadinanza, l’intero testo conferma la scelta, da parte della maggioranza di Governo, dell’uso simbolico del diritto penale come filo conduttore delle proprie politiche in tema “sicurezza”.

Tra le disposizioni contenute nel testo, spicca, per insensatezza e gratuità, la norma che apre la possibilità all’ingresso in carcere per le donne incinte e le madri con bambini di meno di un anno di età, rendendo facoltativo il differimento della pena che in questi casi, oggi, è obbligatorio".

Sul blog di Cittadinanzattiva per l'Huffington Post, un commento a firma di Laura Liberto, coordinatrice nazionale Giustizia per i diritti - Cittadinanzattiva.

Aurora Avenoso

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