Secondo un recente studio i cellulari hanno effetti dannosi sulla salute dei ragazzi. La ricerca, pubblicata su Lancet Regional Health Europe, ha coinvolto 1.227 studenti di trenta scuole inglesi (di cui venti avevano bandito il cellulari e dieci no) e ha analizzato dati relativi all’utilizzo di smartphone e social media, voti e informazioni su salute mentale e benessere. Lo studio, finanziato dal National Institute for Health and Care Research (NIHR), ha mostrato che, tra gli studenti che frequentano le scuole che applicano restrizioni durante le lezioni e quelli degli istituti che lasciano maggiore libertà, non c’erano differenze significative nella valutazione di benessere mentale, ansia e depressione; attività fisica e sonno; rendimento scolastico, in particolare nel livello di inglese e matematica; e comportamento in classe.
I divieti hanno portato esclusivamente a una leggera diminuzione dell'uso del telefono e dei social media da parte degli studenti, rispettivamente circa 40 e 30 minuti in meno al giorno.
La preoccupazione per l’impatto negativo che l’uso eccessivo dei cellulari può avere sullo sviluppo cognitivo dei ragazzi e le numerose prove fornite da studi internazionali a conferma che, in classe, siano una fonte di distrazione che diminuisce il livello d’attenzione e di conseguenza il rendimento, ha portato lo scorso luglio il Ministro dell’Istruzione e del Merito a emettere una circolare che già da quest’anno proibisce l’uso del cellulare anche a scopo didattico ed educativo per gli alunni delle scuole d’infanzia e delle scuole secondarie di primo grado.
Un nuovo studio, il primo nel suo genere, sembra però mostrare che le politiche restrittive a scuola da sole non bastano a contrastare gli effetti negativi del l'uso esagerato dei telefoni e dei social media. Gli studenti che frequentano scuole che vietano l'uso del cellulare durante le lezioni non sperimentano necessariamente una migliore salute e benessere mentali.
Lo studio sembra suggerire che l'impatto delle politiche scolastiche che vietano l'uso ricreativo del telefono sia minimo e che non porti a una significativa riduzione del tempo complessivo trascorso utilizzando smartphone e social media. Tuttavia, Victoria Goodyear, professoressa associata all'Università di Birmingham e autrice principale dello studio, sottolinea che “abbiamo trovato un legame tra il crescere delle ore trascorse al telefono e sui social media e diversi problemi di sviluppo dei ragazzi.
Più tempo davanti a uno schermo corrisponde a peggioramento del benessere e della salute mentale con ansia e sintomi depressivi, minore attività fisica, disturbi del sonno, risultati scolastici peggiori e aumento dei comportamenti di disturbo in classe.