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Lo ha stabilito il Tribunale di Milano nella recente sentenza n. 753 del 2025: ora il Ministero dell’Interno dovrà sospendere le procedure concorsuali già avviate e riaprire i termini per consentire la partecipazione delle persone straniere. La vicenda riguarda un concorso nazionale indetto il 27-05-2024 per il reclutamento di 1.248 funzionari del Ministero dell’Interno, il cui bando riservava l’ammissione ai soli cittadini italiani, generando una chiara discriminazione, avverso la quale avevano presentato ricorso ASGI e Avvocati per niente onlus, con il supporto della associazione “Italiani senza cittadinanza”.

Il Tribunale di Milano ha affermato che tutte le categorie di cittadini stranieri (cittadini europei, familiari di cittadini europei, stranieri titolari del permesso di lungo periodo o titolari di protezione internazionale) dovranno quindi essere ammesse al concorso, confermando che tutti e tutte, indipendentemente dalla loro cittadinanza, possono essere a pieno titolo parti della collettività, farsi carico degli interessi pubblici e contribuire al bene nazionale. Continua a leggere

Valentina Ceccarelli

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