Menu

Notizie

Approvate dal Parlamento Europeo le modifiche alle norme relative all’IVA come da indicazione degli Stati membri avvenuta lo scorso novembre. Entro il 2030 saranno anche le piattaforme online a pagare l’IVA per i servizi forniti, ponendo fine alla distorsione del mercato per cui per servizi simili forniti nell'economia tradizionale sono già soggetti a IVA. Tale distorsione è stata più significativa nel settore degli affitti di alloggi a breve termine e nel settore del trasporto passeggeri su strada.

Gli Stati membri potranno però esentare le PMI da questa norma.

Sempre entro il 2030 l'aggiornamento prevede la digitalizzazione anche degli obblighi di dichiarazione IVA per le transazioni transfrontaliere, con le aziende che emettono fatture elettroniche per le transazioni business-to-business transfrontaliere e segnalano automaticamente i dati alla propria amministrazione fiscale. Con questo, le autorità fiscali dovrebbero essere in una posizione migliore per contrastare le frodi IVA. Si prevede il rafforzamento degli sportelli unici IVA online attraverso un unico portale online e in un'unica lingua.

Con queste disposizioni di prevede anche di combattere le frodi sull’IVA.

Approfondisci

Martina Lalli

Iscriviti alla newsletter

Valore non valido

Valore non valido

Valore non valido

Valore non valido

Valore non valido

Valore non valido


Valore non valido

Valore non valido