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Il Garante della privacy sanziona la società fornitrice di energia elettrica e gas, Energia Pulita srl, per aver trattato in modo illecito i dati di un centinaio di persone che si erano rivolte all’Autorità lamentando la ricezione di chiamate indesiderate effettuate in mancanza di un’idonea base giuridica e, in molti casi, utilizzando tecniche commerciali particolarmente insidiose.

Il Garante spiega che “il consenso alla cessione dei dati personali a terzi per finalità di marketing può considerarsi realmente libero soltanto se all’interessato sono garantiti una scelta effettiva e il controllo sui propri dati”. In sostanza non risulta in linea con la normativa privacy l’utilizzo di formule generiche che non consentono la selezione della singola categoria merceologica (ad esempio telefonia, forniture energetiche, servizi assicurativi ecc.) facendo altresì venir meno gli effetti dell’opposizione manifestata con l’iscrizione al Registro Pubblico delle Opposizioni.

Inoltre nel corso dell’istruttoria dell’Autorità, è emerso che la società si è avvalsa di soggetti interni ed esterni all’organizzazione aziendale, violando gli obblighi gravanti sul titolare del trattamento dei dati riguardo all’individuazione, formazione, direzione e monitoraggio sull’operato dei soggetti designati.

Il Garante ha sanzionato la società per 300mila euro, vietandogli l’ulteriore trattamento dei dati personali dei segnalanti e le ha ingiunto di predisporre adeguati controlli sulla propria rete di vendita e implementazioni dei sistemi, per escludere che possano fare ingresso nel patrimonio aziendale contratti generati da contatti illeciti.

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Martina Lalli

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