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La Consulta delle ragazze e dei ragazzi riprende le sue attività. Lo scorso 5 marzo i nuovi componenti (giovani tra i 14 e i 17 anni) si sono ritrovati nella sala del parlamentino dell’Autorità Garante per presentarsi e confrontarsi sulle attività che li attendono per il 2025. Tra i temi che i ragazzi hanno proposto di affrontare: diritti dei minorenni nel sistema scolastico italiano (con attenzione al rispetto delle certificazioni DSA, alla conoscenza dei regolamenti scolastici e alla pressione psicologica che gli studenti possono vivere a scuola); salute mentale, e in particolare disturbi del comportamento alimentare; conciliazione tra attività e diritto al riposo e al tempo libero previsto dall’articolo 31 della Convenzione di New York del 1989.

Oltre che su questi argomenti le ragazze e i ragazzi – alcuni dei quali partecipano alle attività della Consulta in forza di una serie di accordi di Pcto con vari licei della Capitale – nel tempo saranno impegnati anche su una serie di tematiche proposte dalla stessa Autorità garante. La prima in ordine di tempo sarà quella dell’hate speech, con particolare riguardo al rispetto delle minoranze e al razzismo. Inoltre, a livello sovranazionale, i rappresentanti della Consulta saranno impegnati nella nuova edizione del progetto Enya promosso dalla Rete europea dei garanti per l’infanzia e l’adolescenza (Enoc), che quest’ anno si dedicherà alla promozione della salute fisica dei minorenni.

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Fabio Cruccu

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