Il nuovo rapporto Eurispes fornisce un quadro generale dei disturbi più frequentemente riscontrati tra gli adolescenti: ansia, depressione, attacchi di panico e comportamenti autolesionistici. Il 72,7% dei giovani tra i 18 e i 24 anni ha sperimentato sbalzi d’umore, il 71% sintomi depressivi e il 51,2% crisi di panico.
Tra gli elementi che contribuiscono al disagio psicologico ritroviamo l’ipercontrollo sociale, la solitudine online e le pressioni derivanti dai social media, ma anche la scuola gioca un ruolo nel disagio psicologico degli adolescenti: secondo una ricerca condotta da Skuola.net e dall’Associazione Nazionale Di.Te., oltre il 60% dei giovani tra gli 11 e i 19 anni ha dichiarato di provare ansia e pressione sociale legate al contesto scolastico, con conseguenti attacchi di panico, disturbi alimentari e difficoltà di concentrazione. Il 70% degli studenti italiani sperimenta ansia durante le verifiche: anche se preparati, l’85% teme di ottenere voti bassi. Questi dati suggeriscono che la scuola, anziché essere un luogo di crescita, può diventare fonte di stress per molti studenti. Tra le motivazioni del disagio, vengono citati dagli stessi studenti fattori come la pressione per ottenere risultati elevati, troppi compiti, poco spazio di ascolto e relazioni conflittuali tra compagni e con i docenti.