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È partita da Palermo la richiesta di ascolto per gli Assistenti all'Autonomia e alla Comunicazione (Asacom), figure professionali cruciali per l'inclusione scolastica degli studenti con disabilità sensoriali e comunicative. È infatti in fase di sottoscrizione una petizione alla Camera dei Deputati che mira a porre fine alla precarietà che affligge questa categoria. Gli Asacom sono oggi indispensabili per garantire il diritto allo studio ad alunni sordi, ciechi e con disturbi dello spettro autistico. Nonostante la loro importanza, la loro condizione lavorativa è estremamente fragile: spesso assunti tramite cooperative o enti locali, si trovano a fronteggiare contratti frammentati, scarsa continuità didattica e retribuzioni inadeguate.

Questa situazione ha conseguenze dirette e negative:

  • Compromette la qualità del servizio offerto agli studenti.
  • Ostacola la continuità educativa e relazionale necessaria per gli alunni più fragili.
  • Svaluta il ruolo professionale di figure altamente specializzate.
  • Crea disuguaglianze significative tra le diverse regioni e territori italiani.

Un aspetto particolarmente critico è l'assenza di retribuzione nei mesi estivi (giugno, luglio, agosto e settembre), senza neanche un'indennità di disoccupazione. Inoltre, spesso le ore di assistenza specialistica indicate nel Piano Educativo Individualizzato (PEI) vengono drasticamente ridotte per mancanza di fondi, costringendo le famiglie a ricorrere a vie legali per tutelare il diritto all'assistenza e all'inclusione scolastica dei propri figli. Non è raro che il servizio riprenda con notevole ritardo, talvolta persino a dicembre, causando interruzioni significative nella continuità educativa.
Questa instabilità spinge molti Asacom ad abbandonare la professione, con gravi ripercussioni sul percorso formativo dei bambini che assistono.

La petizione mira a sensibilizzare il Parlamento italiano affinché vengano attuate misure concrete per la stabilizzazione e il riconoscimento professionale degli Asacom. In particolare, si chiede che il Parlamento:

  1. Riconosca ufficialmente il ruolo degli Asacom come parte integrante del personale scolastico.
  2. Proceda alla loro stabilizzazione attraverso concorsi pubblici o modalità analoghe.
  3. Garantisca la continuità occupazionale e formativa per chi opera nel settore da anni.
  4. Definisca in modo chiaro il profilo professionale e le competenze richieste, all'interno di un contratto nazionale equo.

"Una scuola davvero inclusiva si costruisce anche valorizzando chi ogni giorno lavora per abbattere le barriere comunicative," si legge nella petizione. L'assunzione diretta degli Asacom da parte del Ministero dell'Istruzione è considerata un passo "necessario, giusto e urgente" per assicurare un futuro dignitoso a questi professionisti e, soprattutto, per garantire pienamente il diritto allo studio e all'inclusione a tutti gli studenti con disabilità.

Consulta e Firma qui la petizione ufficiale alla Camera dei Deputati (è necessario lo Spid)

Cristiano Tempesta

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