Diciamolo con chiarezza: la fame non può essere usata come arma di guerra e la violenza non è una via d’uscita dal conflitto. Allo stesso modo, la libertà di stampa va tutelata: condanniamo intimidazioni, censure e l’uccisione di giornaliste/i e operatori dell’informazione. Difendere i diritti civili e umani, oggi, è imprescindibile.
Cittadinanzattiva esprime piena solidarietà alle volontarie e ai volontari della Flotilla e chiede con forza:
- cessate il fuoco immediato;
- protezione internazionale per chi porta aiuti;
- accesso libero, continuo e sicuro degli aiuti umanitari alla popolazione civile;
- stop all’uso della fame come strumento di guerra e apertura di corridoi umanitari;
- tutela effettiva della libertà di stampa e protezione di giornaliste/i e operatori sul campo;
- pieno rispetto del diritto internazionale e monitoraggio indipendente delle violazioni.
La società civile non resta a guardare: stare dalla parte della vita e dei diritti è un dovere comune.





