Menu

Notizie

Un quindicenne è precipitato dal secondo piano del liceo artistico “Ciardo Pellegrino” di Lecce durante l’orario delle lezioni, il 14 novembre. L’episodio, avvenuto nei pressi della finestra del bagno, è ora al centro di un’indagine per chiarire dinamica e responsabilità. La vegetazione sottostante ha attutito la caduta, evitando conseguenze ancora più gravi, ma l’accaduto ha scosso profondamente la comunità scolastica.
Il Coordinamento Nazionale Docenti dei Diritti Umani (CNDDU) ha espresso forte preoccupazione, manifestando vicinanza allo studente e alla sua famiglia. L’organizzazione sottolinea l’urgenza di garantire ambienti scolastici realmente sicuri, sia dal punto di vista strutturale sia da quello organizzativo.

Nella nota, i docenti chiedono un cambio di passo nelle politiche educative: non interventi sporadici, ma un piano organico per il benessere psicologico degli adolescenti. Il CNDDU sollecita il ministro Valditara a rafforzare il supporto psicologico nelle scuole e a introdurre una formazione obbligatoria e continuativa per tutto il personale, così da individuare precocemente segnali di disagio.

Serve, secondo i docenti, una rete stabile con i servizi sanitari territoriali, capace di prevenire frammentazioni e ritardi. L’episodio di Lecce diventa così un campanello d’allarme nazionale: la fragilità emotiva dei giovani è un tema strutturale, che richiede investimenti lungimiranti e una governance educativa più solida.

La scuola resta in attesa di chiarimenti, mentre la comunità si stringe attorno al ragazzo.

Approfondisci

Fabio Cruccu

Iscriviti alla newsletter

Valore non valido

Valore non valido

Valore non valido

Valore non valido

Valore non valido

Valore non valido


Valore non valido

Valore non valido