Nonostante i buoni propositi, negli ultimi anni si registra un aumento delle emissioni di anidride carbonica nel nostro paese. La lieve ripresa economica italiana va di pari passo ad un altrettanto lieve, ma preoccupante aumento di CO2 pro capite dopo un decennio di forte calo. Lo rivela il nuovo Documento di Economia e Finanza del 2018, e in particolare l'allegato "Indicatori di benessere equo e sostenibile" i cui dati non lasciano dubbi.
Il Documento di economia e finanza (Def) del 2018, approvato a fine aprile dal governo uscente, mette in relazione il progresso del paese sul fronte economico con un dietro front su quello ambientale: gli indicatori di emissioni di CO2 e di altri gas climalteranti hanno registrato infatti un incremento della produzione di anidride carbonica. Dal 2014 si è stato rilevato un incremento della CO2 pro capite, e per il biennio 2016-2017 l’Eurostat ha stimato altri aumenti di 0,1 e 0,2 tonnellate. Questa significativa crescita delle emissioni di CO2 legate al consumo energetico dimostra che gli attuali sforzi per combattere il cambiamento climatico non sono sufficienti a raggiungere gli obiettivi previsti dall’Accordo sul clima di Parigi.
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