Il mondo della finanza non può restare estraneo alla svolta verso un futuro migliore. La chiave sono gli investimenti etici e sostenibili che privilegiano aziende e fondi attenti ai risvolti sociali e ambientali. Sempre più spesso gli investitori chiedono ai loro consulenti e intermediari di tenere conto di questi parametri nella scelta dei destinatari dei loro investimenti. In Italia è attivo il Forum per la Finanza Sostenibile che recentemente ha registrato il fenomeno nel rapporto “Risparmiatori italiani e cambiamento climatico”.
Nel 2018 le statistiche registrano un boom degli investimenti sostenibili: oltre 30 miliardi di dollari per una crescita del 34% registrata nel biennio 2017-18. L'Europa è al centro di questo fenomeno che vede protagonisti gli investitori istituzionali, come banche e governi, ma anche i piccoli investitori che sono sempre più consapevoli del loro ruolo decisivo nel finanziare imprese etiche e sostenibili, piuttosto che industrie tradizionalmente nemiche dell'ambiente o delle società più fragili, come quella che sfrutta le fonti fossili di energia. In questo quadro la notizia della settimana è la decisione della Banca Europea per gli Investimenti di interrompere del tutto i finanziamenti alle attività che comprendano l'estrazione di energia da fonti fossili.