Parenti dei maiali; pericolosi per escursionisti e automobilisti; eccessivamente prolifici; eccessivamente invadenti anche nelle città; tanto voraci da devastare colture e foreste; introdotti dall'estero, o dai cacciatori, o dagli ambientalisti. Tante sono le storie e le credenze sui cinghiali italiani che, indubbiamente, negli ultimi anni hanno aumentato il loro numero e la loro "visibilità". Uno dei massimi esperti di questa specie sgombra il campo da dubbi, esagerazioni e fake news.
A fine 2019 Coldiretti ed altre associazioni hanno rappresentato il disagio di gran parte degli agricoltori italiani manifestando davanti a Montecitorio al grido di "Basta cinghiali!". L'associazione ha anche stimato in due milioni il numero di esemplari che vagano, pressoché indisturbati, per le aree selvatiche e le campagne dell'intero paese, sconfinando spesso nei campi coltivati e nelle periferie delle città. Andrea Monaco, zoologo ed autorevole esperto di animali problematici (cinghiale in particolare) analizza la natura e il comportamento di questa specie, precisando le cause della sua espansione negli ultimi decenni, mettendo in luce le nostre responsabilità per una scorretta gestione del territorio, e indicando le soluzioni migliori (e peggiori) che le istituzioni potrebbero mettere in atto.