La chimica tradizionale è indubbiamente responsabile di molta parte dei danni arrecati nel XX secolo all'ambiente naturale. Basti pensare all'utilizzo in agricoltura di fitofarmaci e pesticidi sintetici; a lubrificanti, coloranti, sgrassanti ed altre sostanze utilizzate nell'industria pesante, tessile o alimentare; o al boom delle materie plastiche, virtualmente indistruttibili, che hanno invaso fiumi, mari e discariche del pianeta dalla metà del '900 in poi. Se la chimica basata sul petrolio è stata parte del problema, una nuova chimica, sostenibile, "verde" e basata su materie prime vegetali, può essere parte della soluzione. Se ne discuterà il 26 febbraio a Milano in un convegno organizzato dal CNR per promuovere le tecnologie della chimica verde presso gli industriali e gli imprenditori italiani.