Lo sappiamo bene, il nostro è un Paese sismico: circa il 60% dei nostri comuni si trova in aree più o meno a rischio. Ogni volta che si verifica un terremoto, specie se porta con se dolorosi lutti, la domanda ricorrente è sempre la stessa: perché nessuno è riuscito a prevederlo?
La risposta è semplice: perché la scienza ci mette a disposizione tanti strumenti per mappare il nostro territorio e simulare gli scenari. Ma prevedere con esattezza quando, dove e con quale intensità si manifesterà un sisma è allo stato attuale impossibile.
Per questo gli sforzi vanno concentrati nella messa in sicurezza del territorio, come ci ha detto Gian Vito Graziano, presidente del Consiglio Nazionale Geologi.
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