Ogni giorno decine di persone si recano presso i cassoni e vi depositano gli abiti che non utilizzano più, convinti di dare conforto ai più poveri. Peccato che le cose non vadano sempre così: la maggior parte degli abiti raccolti, infatti, finisce nel circuito del riciclo, venduta a negozi specializzati in abiti vintage o a chi gestisce le bancarelle del mercato.
Diverse inchieste della magistratura hanno messo in luce, dunque, la non corretta gestione della filiera degli abiti usati e note vicende di cronaca hanno evidenziato l’esposizione della filiera degli indumenti usati alla criminalità organizzata.
Per questo le associazioni Occhio del Riciclone e Italia Centro Nuovo Modello di Sviluppo hanno lanciato un appello al Presidente del Consiglio dei Ministri per farsi parte attiva per una riforma che garantisca trasparenza e legalità per l’intera filiera, tutelando gli operatori che destinano gli indumenti raccolti a canali controllabili.
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