Diffusa giovedì scorso la prima enciclica green della storia, nell'anno in cui i grandi inquinatori del mondo si riuniranno a Parigi per cercare di limitare i cambiamenti climatici prima che questi diventino irreversibili. Nelle parole del Papa non solo un ringraziamento per la bellezza del creato, ma soprattutto una tirata d'orecchi generale al mondo per il modo in cui lo ha "custodito".
E ancora un invito a cambiare paradigmi economici basati sull'inequità delle sfruttamento delle risorse naturali e umane. “Con questo prezioso documento, l'umanità intera viene messa di fronte ad una importante presa di coscienza - commenta Pierluigi Sassi di Earth Day Italia - Difficilmente ci si potrà più chieder cosa viene prima tra uomo o natura”.