Il colosso degli idrocarburi ha annunciato il suo addio alla ricerca di fonti fossili dopo avere trovato petrolio e gas, ma in quantità non sufficienti o soddisfacenti. Le reazioni da parte ambientalista sono state ovviamente di giubilo dopo mesi di battaglie mediatiche e non solo.
“Oggi è un gran giorno per l'Artico - dichiara Kumi Naidoo, direttore esecutivo di Greenpeace international - Questa è un'enorme vittoria per milioni di persone che si sono opposte ai piani di Shell, e nello stesso momento è un disastro per le altre compagnie petrolifere che hanno interessi in quella regione.
Shell ha scommesso pesantemente sulle trivellazioni nell'Artico e oggi ha rimediato una sonora sconfitta, sia in termini di costi che di reputazione pubblica"