Orche, balene e delfini sono malati, o meglio, rischiano di ammalarsi a causa della presenza di policlorobifenili (PCB) nelle acque europee.
È quanto emerge da uno studio condotto dalla Società Zoologica di Londra, pubblicato sulla rivista Scientific Report. Gli scienziati hanno analizzato campioni di tessuto provenienti da più di 1.000 cetacei riscontrando concentrazioni decisamente preoccupanti; in particolare orche, stenelle striate e delfini dal naso a bottiglia presentano livelli di PCB tra i più alti del pianeta.
L'accumulo di questi contaminanti ambientali può danneggiare il loro sistema immunitario rendendoli quindi molto più esposti alle malattie. Ad essere compromessa potrebbe essere anche la capacità di riprodursi. Le madri, infine possono avvelenare i loro piccoli con queste sostanze durante la gravidanza e l’allattamento.