El Hierro, Samso, Eigg, Bonaire, Bornholm, Pellworm, Tokelau, Aruba, Muck, White, Gigha: non sono i giocatori di una squadra di calcio ma le undici isole citate da Legambiente come esempio di autosufficienza energetica grazie allo sfruttamento di fonti rinnovabili. La onlus ambientalista ha presentato un dossier che evidenzia le potenzialità degli ambienti isolani nel produrre da sé il proprio fabbisogno energetico a prescindere dalle situazioni climatiche e geografiche in cui si trovano.
Lo scopo è stimolare un dibattito tra Governo, regioni, comuni e operatori del settore sull'opportunità di dotare anche comunità isolane del nostro paese di strutture che portino all'autosufficienza energetica. Le comunità isolane citate infatti si collocano in paesi più o meno ricchi, a latitudini diverse, in aree a clima caldo, temperato o rigido, ma puntando su diverse fonti rinnovabili locali sono riuscite a raggiungere comunque l'autosufficienza.
La prima al mondo in ordine di tempo è stata El Hierro, nelle Canarie: dal 2014 sfrutta alcuni bacini idrici e impianti eolici per fornire elettricità ai circa 10 mila abitanti. I 1.500 abitanti di Tokelau, un arcipelago di atolli del Pacifico a nord di Samoa, invece, devono la loro indipendenza energetica esclusivamente al sole: tre impianti fotovoltaici, uno per ogni atollo, bastano al fabbisogno di energia di questo possedimento neozelandese. Approfondisci