Approvato in via definitiva il decreto del 22 dicembre 2015 che prevede l’utilizzo di edifici dello Stato per la realizzazione di centri dedicati all’arte, alla musica, alla danza e allo spettacolo da parte di associazioni residenti nel territorio italiano.
Come era già stato fatto per i fari abbandonati, per le stazioni ferroviarie e per altre abitazioni statali non più utilizzate, ora molte strutture come caserme, scuole militari, palazzi e case di proprietà dello Stato saranno messe a disposizione al fine dello sviluppo di attività artistiche e culturali.
Gli spazi potranno essere occupati per un periodo non inferiore a dieci anni e si dovrà pagare un canone mensile simbolico non superiore ad 150€, con oneri di manutenzione ordinaria a carico del locatario o concessionario.
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