Di fronte alla truffa multimilionaria che ha coinvolto la filiera del prosciutto crudo di Parma e di San Daniele, le aziende coinvolte nello scandalo hanno optato per il silenzio stampa, sperando che la vicenda potesse passare inosservata. La situazione è cambiata dopo gli articoli su Prosciuttopoli, così il Consorzio del prosciutto di Parma per bocca del direttore Stefano Fanti pochi giorni fa a Cibus è intervenuto.
La truffa è stata descritta come l’iniziativa di uno sparuto gruppo di allevatori, minimizzando sui numeri e dichiarando il Consorzio vittima di un imbroglio. La narrazione di Fanti risulta poco convincente per gli addetti ai lavori che la descrivono in un altro modo.
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