31 milioni di prodotti contraffatti sono stati sequestrati alle frontiere dalla autorità doganali europee nel 2017, per un valore commerciale che supera i 580 milioni di euro. Questi i numeri che la Commissione europea ha reso noti nei giorni passati. Seppure si sia registrata una diminuzione rispetto al 2016, si è verificato altresì un aumento della percentuale di prodotti che viene considerata potenzialmente pericolosa. Ben il 43% delle merci bloccate è costituito da prodotti alimentari che si collocano al primo posto con il 24%, a seguire giocattoli (11%), sigarette (9%) e abbigliamento (77%).
Il 65% delle merci sequestrate sono entrate in Unione europea via mare, il 14% via aereo e solo l’11% via posta. In quest’ultimo caso si è trattato prevalentemente di beni ordinati on line come scarpe, vestiti, zaini. La maggior parte dei prodotti contraffatti giunti in UE proviene dalla Cina, nello specifico però i vestiti arrivano dalla Turchia, il materiale elettronico e tecnologico da Hong Kong e Cina mentre l’India detiene il primato per la produzione di medicine contraffatte e potenzialmente pericolose