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FAQPrivacy copy copy copy copy

Puntuale come ogni anno, la relazione annuale del Garante della Privacy presentata lo scorso 2 luglio disegna un quadro dettagliato dell'attività nel 2020 dell'autorità di controllo.  Alcuni numeri: il Garante ha risposto a oltre 15.000 quesiti e fornito riscontro a circa 9.000 reclami e segnalazioni riguardanti vari ambiti, tra cui il marketing e le reti telematiche, i dati on line delle pubbliche amministrazioni, la sanità, la sicurezza informatica, il settore bancario e finanziario, e il lavoro. Sono state irrogate 56 sanzioni pecuniarie, con un importo complessivo di 57 milioni di euro di sanzioni, di cui 38 milioni di euro già riscossi.

Come previsto, la pandemia ha costretto ad una serie di interventi sulle grandi questioni legate alla tutela dei diritti fondamentali delle persone nel mondo digitale: la zero price economy (orbita di cui fanno parte i vari Google, Facebook, Amazon ecc...) ha reso prassi ordinaria lo schema negoziale "servizi contro dati" per cui le grandi piattaforme in cambio dei propri servizi tracciano i dati degli utenti per identificare gusti e tendenze ai fini marketing e non solo.

Per saperne di più

 

Edoardo Rinaldi

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