Dal 2 febbraio 2016 sono entrate in vigore in Italia le nuove norme su lavorazione, presentazione e vendita dei prodotti del tabacco. La direttiva recepita, la 2014/40/UE, ha introdotto in tutti i Paesi Ue disposizioni per disincentivare i cittadini dall'iniziare a fumare. Tra le principali novità: l'introduzione di avvertenze combinate sulla salute sui pacchetti di sigarette e tabacco (testo, foto a colori e numero di telefono verde contro il fumo) che occuperanno il 65% del fronte e del retro delle confezioni; divieto di additivi volti a rendere “più attrattivi e più nocivi” i prodotti; abolizione dei pacchetti da 10 e delle confezioni di tabacco da arrotolare da meno di 30 grammi; divieto di utilizzo di elementi promozionali e fuorvianti, quali “riferimenti a benefici per la salute o per lo stile di vita, ad un gusto o un odore, etc” sulle etichette; divieto di vendita a distanza transfrontaliera (on line) ai consumatori di prodotti del tabacco, sigarette elettroniche e contenitori di liquido di ricarica con presenza di nicotina.
Il Ministero della Salute ha, inoltre, inserito nel decreto delle disposizioni non espressamente previste dalla direttiva tabacco, con l’obiettivo di assicurare la maggior protezione possibile per i minori come il divieto di vendita ai minori dei prodotti del tabacco di nuova generazione, il divieto di fumo in auto in presenza di minori e donne in gravidanza, il divieto di fumo nelle pertinenze esterne degli ospedali e degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico pediatrici, oltre che in quelle dei singoli reparti pediatrici, ginecologici, di ostetricia e neonatologia, l'inasprimento delle sanzioni per vendita e somministrazione di prodotti del tabacco ai minori, etc..
Leggi la Circolare indirizzata ai Prefetti che fornisce indicazioni interpretative e attuative dei divieti conseguenti all’entrata in vigore del Dlgs. n. 6/2016 che recepisce la direttiva 2014/40/UE