A fronte di un numero di avvocati a dir poco spropositato (con 391 ogni 100 mila abitanti), la giustizia amministrativa italiana va avanti a passo di lumaca e si piazza al penultimo posto nella classifica stilata dalla Commissione dell'Unione Europea su efficienza, qualità e indipendenza dei sistemi giudiziari degli Stati membri: peggio di noi solo Cipro.
Se in Svezia, ma anche in Ungheria, Estonia, Bulgaria, Slovenia e Polonia servono circa 100 giorni in media per risolvere un procedimento amministrativo (che vede opposti cittadini ad autorità locali, regionali o nazionali) in primo grado, in Italia ne occorrono ben 1000 di giorni, vale a dire tre anni. Una lentezza dei procedimenti giudiziari che incide anche sulla fiducia che i cittadini ripongono nel nostro Servizio Giustizia.