Da qualche giorno sui principali giornali internazionali si parla della Cecenia e della persecuzione in atto contro le persone omosessuali: secondo vari racconti e testimonianze circa cento uomini negli ultimi mesi sono stati arrestati, rinchiusi in ex caserme, torturati e qualcuno di loro anche ucciso, a causa del loro orientamento sessuale. A riportare per primo la notizia è stato un quotidiano russo d’opposizione, la Novaya Gazeta, riprendendo una storia già in circolazione tra gli attivisti per i diritti umani e delle persone .
Il 2 aprile il New York Times, il Guardian e molti altri giornali hanno scritto che in Cecenia, repubblica della Federazione Russa, è iniziata un’operazione contro le persone omosessuali,con la creazione di veri e propri campi di sterminio.
Il quotidiano russo Novaya Gazeta ha parlato della scomparsa avvenuta nelle ultime settimane di un centinaio di uomini di età compresa tra i 16 e i 50 anni, che sarebbero stati arrestati per «il loro – presunto o accertato – orientamento sessuale non tradizionale».
Da tutta la Cecenia stanno arrivando i racconti di persone che sono riuscite a scappare o che si stanno nascondendo da quello che è stato definito «lo sterminio degli omosessuali». Il giornale ha collaborato alla creazione di una linea telefonica, insieme ad alcuni attivisti, allo scopo di raccogliere testimonianze e storie sulla detenzione di tossicodipendenti e di uomini omosessuali o considerati tali in alcune ex caserme militari della Cecenia
Il racconto su il Post.it