Sono 453 i minori rinchiusi nei 17 Istituti Penitenziari Minorili d’Italia. Giovani ristretti, vite mozzate da violenze, che scontano la pena ma per i quali deve esserci un futuro diverso. Partendo dalla loro riabilitazione, per il loro reinserimento futuro nella società, attraverso attività di istruzione, sport e cultura.
E’ questo che la detenzione deve garantire: percorsi di istruzione e formazione, per stimolarli nella costruzione di sé attraverso iniziative che ne esaltino curiosità, intelligenza e creatività e offrirgli opportunità di reinserimento anche quando e dove non abbiano una rete esterna, familiare e sociale che, da sola, possa garantirle. Leggi di più su www.repubblica.it