Per il Tribunale di Milano non è reato vivere in una baraccopoli quando non si ha una casa. Sono stati così assolti i sette cittadini rumeni che erano stati denunciati dal Comune nel 2015, dopo uno sgombero, per essersi insediati all’interno di baracche fatiscenti utilizzate come dimora abituale. Gli imputati, sostenuti dalla Comunità di Sant'Egidio, sono stati assolti perché “il fatto non costituisce reato”.
E' stato invocato lo stato di necessità e la sentenza costituisce un precedente importante perché è un forte stop alla criminalizzazione della povertà e tutela il diritto fondamentale all’abitazione in assenza di effettive alternative possibili e senza causare danni a nessuno.
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