Quando si parla di salute e migranti il rischio di incorrere in bufale informative è molto alto. Si tratta di vere e proprie notizie false, alimentate soprattutto dalla paura che l'accoglienza dei migranti possa rappresentare una minaccia del proprio status quo, considerato anche che la medicina, in quanto scienza complessa, non sempre riesce a comunicare i dati con efficacia, per quanto pubblici e facilmente accessibili e verificabili.
Eppure questi dati sulla non-minaccia che i migranti rappresentano per la nostra salute pubblica ci sono e parlano chiaro: primo, i migranti non ci stanno portando malattie infettive. Le persone che sbarcano sono sane, ma solo molto vulnerabili, specie se finiscono per vivere in condizioni di povertà e di non inclusione sociale. Secondo, il sistema di sorveglianza sanitaria nel nostro paese è solido. Chi sbarca, ma anche chi vive nei centri di accoglienza di diverso tipo, è comunque controllato ed eventualmente curato.
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