Università, istituzioni e amministrazioni penitenziarie della Toscana si incontreranno a settembre per sancire un’intesa nell’ottica del reinserimento e della inclusione sociale dei detenuti. L’importante incontro previsto per settembre è volto a definire e rilanciare il sistema di educazione universitaria in carcere, come richiesto dal garante dei detenuti della Toscana Franco Corleone, che ha presentato pochi giorni fa la sua relazione annuale.
Si tratta di una buona pratica che si inserisce nel panorama scoraggiante della vita penitenziaria: trovare spazi all’interno degli istituti di pena per effettuare apposite lezioni e prevedere la possibilità di seguire con facilità i corsi universitari anche via skype, sono solo alcune delle attività previste e su cui si lavorerà per assicurare il reinserimento sociale.