L’iniziativa vuole contribuire a migliorare la relazione tra il medico e il paziente. Questo perché il trattamento clinico corretto è una scelta importante da fare, che non può prescindere da empatia, conoscenza e fiducia fra chi cura e chi è curato. L’obiettivo generale del progetto è dunque quello di creare consapevolezza relativa ai diritti e doveri medico e paziente hanno ognuno nei confronti dell'altro. “Questo lavoro è il risultato di un percorso fatto insieme a molti compagni di viaggio. Mi riferisco soprattutto alla Federazione nazionale degli ordini dei medici perché i cambiamenti non si fanno solo a colpi di legge, ma si realizzano soprattutto con le azioni quotidiane e con le collaborazioni autentiche, come queste”, ha dichiarato Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva.
“Siamo partiti dalla necessità di agire su aspetti cruciali, generati in parte da comportamenti individuali, in parte da carenze organizzative o disposizioni cieche. Tutto ciò rischia di trasformarsi in conflitti e contenziosi evitabili e che danneggiano la relazione ed il successo delle cure. Per questo abbiamo realizzato un decalogo, cioè dieci consigli per essere consapevoli dei rispettivi diritti e doveri, indicati nella Carta europea dei diritti del malato e nel Codice deontologico dei medici. E’ questo il modo semplice e chiaro con il quale vogliamo aiutare medici e cittadini a mettere in pratica ogni giorno i propri diritti e doveri.”
Molti sono i fattori che stanno condizionando il rapporto medico-paziente: una maggiore facilità di accesso alle informazioni, prima solo patrimonio dei medici, l’utilizzo di nuovi strumenti e tecnologie, la cosiddetta medicina “amministrata” e tanto altro.
Consulta la pagina del progetto, collegati al sito e scarica il vademecum