Nonostante l'innovazione apprezzabile che l'attuale Ministro della Salute ha apportato nella procedura di nomina del nuovo Direttore Generale dell'Aifa, l'iter purtroppo coinvolge ancora solo il Ministero della Salute e le Regioni. Le Associazioni di cittadini e pazienti non sono coinvolte in alcun modo. Stesso ragionamento vale anche per la figura del Presidente dell'Aifa. Eppure le decisioni che il Direttore e il Presidente dell'Aifa devono assumere ogni giorno entrano innanzitutto nella vita e nella salute di tutti i pazienti!". Così Tonino Aceti, Coordinatore Nazionale del Tribunale per i diritti del malato di Cittadinanzattiva, che rileva una criticità ormai annosa nel sistema della partecipazione.
A conferma di ciò, Aceti aggiunge, "I quattro membri della "società civile" sono nominati dal Consiglio dell'Unione europea, previa consultazione del Parlamento europeo, sulla base di un elenco stilato dalla Commissione a seguito della valutazione delle relative manifestazioni d'interesse presentate. Chiediamo che anche l'Italia riconosca alle organizzazioni di cittadini e pazienti un ruolo di attori e non soltanto di spettatori, come purtroppo accade ancora oggi."
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