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Dopo aver raccontato l’esperienza positiva del progetto “La Bottega del Possibile”, un’altra esperienza piemontese altrettanto positiva e vincente si inserisce nell’ambito dell’Osservatorio sulla partecipazione in sanità, del progetto “Partecipazione civica in sanità: qualificare le pratiche di democrazia partecipativa” di cui Cittadinanzattiva si sta occupando da tempo.

Parliamo del progetto “Co.N.S.E.N.So. - Community Nurse Supporting Elderly in a changing Society”, che si propone di favorire l’invecchiamento sano e attivo della popolazione, permettendo agli anziani di vivere a casa il più a lungo possibile, attraverso il sostegno di interventi innovativi e pro-attivi centrati sulla figura dell’Infermiere di Famiglia e di Comunità.

Raccogliendo gli stimoli dell’Organizzazione Mondiale della Sanità è stata avviata questa nuova sfida per sperimentare e innovare il Servizio Socio Sanitario al fine di trasformare l’assetto in un sistema proattivo in grado di leggere i bisogni della popolazione nel caso in cui si manifestino come problemi e al contempo, prima ancora che si traducano in “domanda” da parte del cittadino.

Il progetto nasce nel 2016 nei territori piemontesi, coinvolgendo in particolare la ASL Cuneo 1, con l’obiettivo di tenere presso il proprio domicilio le persone anziane senza ricorrere a ricoveri presso Residenze per anziani, ma piuttosto prendendosi cura e prendendo in carico la persona residente in quel determinato territorio laddove fosse necessario.


Approfondisci il progetto “Partecipazione civica in sanità: qualificare le pratiche di democrazia partecipativa” e Guarda l'intervista.

Redazione Online

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