Le indicazioni contenute nella legge di stabilità prevedono che le aziende ospedaliere (compresi poli universitari e Irccs pubblici) con deficit superiori al 10% o ai 10 milioni di euro entrino in piano di rientro sotto la responsabilità diretta del Direttore Generale, che ha tre anni di tempo per ripianare la situazione oppure rischia il posto di lavoro.
L'Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), nella sua indagine, ha censito 108 aziende ospedaliere, di cui 31 in deficit e delle quali 24 superano le soglie di allarme. Approfondisci il tema e consulta i dati di Agenas