“Abbiamo proposto misure concrete per dare più centralità ai diritti del malato, assicurare più trasparenza e sicurezza al SSN, nonché più certezza nell'accesso al risarcimento per chi ha subito un danno: abbiamo chiesto che l’inversione dell’onere della prova vada controbilanciata prevedendo che il DDL entri in vigore solo dopo l’adozione del Fascicolo Sanitario Elettronico e che il rilascio della cartella clinica sia contestuale alle dimissioni e non, come accade oggi, anche dopo 120 giorni. Così i cittadini avranno degli strumenti in più per poter provare l'eventuale danno subito, tra cui i sistemi di video registrazione di cui abbiamo proposto l'installazione in tutte le sale operatorie". Queste le dichiarazioni di Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato di Cittadinanzattiva, in occasione della presentazione in Senato di alcune proposte di modifica dell'attuale decreto.
“Ma non basta - aggiunge Aceti- abbiamo proposto che ci sia certezza di pagamento del risarcimento anche nei casi di autoassicurazione, chiedendo che il Fondo di Garanzia agisca in questi casi, per evitare che anche quando il giudice ha emesso una sentenza a favore del cittadino questi non riesca ad avere il risarcimento economico che gli spetta. E ancora che questo Fondo copra anche i danni da infezioni ospedaliere, che oggi sono raramente risarciti ma che invece causano problemi non irrilevanti a chi le contrae.”
Leggi il comunicato stampa e la nota presentata al Senato.