Le indicazioni contenute nel “EFPIA disclosure code of transfers of value from pharmaceutical companies to healthcare professionals and healthcare organizations” (“Codice EFPIA – European Federation of Pharmaceutical Industries and Associations - sulla trasparenza dei trasferimenti di valore da aziende farmaceutiche a operatori sanitari e organizzazioni sanitarie”) potrebbero “stimolare un processo virtuoso – dichiara Tonino Aceti, responsabile nazionale del Tribunale per i diritti del malato/Cittadinanzattiva - all'interno della classe medica a rendicontare i contributi che questi professionisti hanno avuto. E può aiutare molto le azienda del farmaco a elevare il proprio profilo e il proprio ruolo all'interno del mondo della sanità.”
Aceti fa riferimento alle procedure di trasparenza che permetterebbero di rendere pubbliche, da parte delle aziende farmaceutiche, i dati relativi a partecipazioni a convegni, spese per relatori, consulenze e comitati; saranno oggetto di menzione anche le sovvenzioni per ricerca e sviluppo: “L'auspicio è che questo sia un primo passo a cui ne seguano altri: mi aspetto che in un futuro molto vicino le stesse industrie si impegnino a cambiare la propria politica nei confronti di coloro che hanno scelto di non comparire. Perché, a questo punto, se qualcuno non intende comparire - si allude al fatto che i medici potranno avere la possibilità di non concedere la pubblicità delle informazioni in questione - qualche domanda, come associazione di cittadini, me la devo porre”.
Leggi la notizia, l’intervista per intero, e consulta il documento di Trasparenza (in inglese) sul sito EFPIA