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Più verde che tecnologia, scuole aperte e forme leggere. A chiedere alle classi III della scuola media inferiore di progettare la loro scuola ideale è stata l’Ance Giovani, l’associazione dei giovani costruttori.

Il Concorso ha coinvolto oltre 150 classi per un totale di 3000 studenti distribuiti in dieci regioni su tutto il territorio nazionale. Dopo una selezione regionale, sono stati scelti 20 progetti presentati dagli stessi allievi delle scuole e valutati da una giuria composta oltre che da Ance, dagli Ordini degli ingegneri e dei geometri, insieme a Invitalia/Italia sicura scuole, Fondazione Agnelli e dall’azienda Vastarredo. «Sono i giovani, nativi digitali, che ci spiegano quale direzione dobbiamo dare al nostro lavoro di imprenditori edili – ha detto la presidente del gruppo giovani Ance, Roberta Vitale. Questo l’obiettivo di Macroscuola: stimolare i ragazzi a rendere migliore nei confronti del mondo in cui vivono quotidianamente».

A vincere sono state scuole di Bari, Treviso e Pavia.

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Aurora Avenoso

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