Con la riapertura delle scuole ritorna il problema dei contributi scolastici volontari a carico delle famiglie. Nei giorni scorsi il Corriere della Sera ha pubblicato un articolo dedicato alla scottante questione, di fatto i contributi di "volontario" non hanno nulla visto che ogni scuola fissa la sua tariffa e secondo il MIUR non sono obbligatori e non vi è nessuna regolamentazione.
La fotogradia fatta dal Corriere evidenzia come da nord a sud ogni scuola ha il suo "prezzo", a Milano la media è intorno ai 150 euro, a Roma si passa da un minimo di 40 euro nel Liceo Amaldi ad un massimo di 150 euro del Liceo Visconti. A sud le tariffe sono più basse, a Napoli siamo in media sui 100 euro, a Palermo siamo su un massimo di 70. Ma il primo posto in classifica è occupato dall'Istituto tecnico alberghiero Alberini di Treviso, dove il contributo richiesto è di ben 280 euro. Le scuole dichiarano che i contributi volontari sono l'unica risorsa certa e continua nel tempo per finaziare servizi e attività.
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