E' uno, fra i tanti, effetti devastanti della pandemia: la crescita del numero di studenti che lasciano la scuola. E a denunciarlo non sono il Ministero dell'Istruzione o gli Uffici scolastici regionali ma i magistrati dei tribunali per i minorenni. "Alla procura minorile di Cagliari in un solo mese sono arrivate 300 segnalazioni di abbandoni o di interruzione della frequenza scolastica a fronte di 700 fascicoli aperti, in media, in un anno. Stessi dati allarmanti si registrano negli uffici di viale Colli Aminei a Napoli". A raccontarlo Il fatto quotidiano, in un articolo di Alex Corlazzoli.
Un caso che non riguarda solo il Sud, anche in Lombardia si è passati in un anno dal 12,6% al 15,7% di abbandoni tra gli adolescenti. Marco Rossi-Doria, neo presidente di “Con i Bambini” racconta: “La dispersione scolastica e l’abbandono della scuola sono fenomeni purtroppo ben presenti già prima del Covid, soprattutto al Sud e in particolari aree sociali, nelle grandi periferie urbane ma non solo. Tra gli effetti sociali del Covid vi è sicuramente l’acuirsi di tali fenomeni e più in generale l’aumento delle diseguaglianze educative".
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