La pandemia non ha messo a rischio solo i vecchi posti di lavoro, tutelati grazie al blocco dei licenziamenti, ma ha avuto un forte impatto soprattutto sui neolaureati. E' quanto emerge dal rapporto di AlmaLaurea: i dati confermano che ad un anno di distanza circa il 30% degli studenti laureati nei primi mesi del 2020 sono ancora oggi senza lavoro. Rispetto ai mesi pre- pandemia, il tasso di occupazione è sceso di quasi 5 punti per chi ha una laurea triennale e di 3,5 punti per i laureati magistrali, se si considera l'impennata di assunzioni nel'area medico - infermieristica. Altrimenti i dati sono molto più allarmanti soprattutto al Centro meno 9,5%, e al Nord meno 8,7%, i settori del nostro Paese in genere più attivi dal punto di vista occupazionale.
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